La guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti è un problema di sicurezza stradale di portata globale, che preoccupa non solo le autorità ma anche la comunità scientifica e medica. Il consumo di droghe, sia legali che illegali, ha effetti diretti sulla capacità di guida, influenzando la coordinazione, il giudizio, la percezione e i tempi di reazione dei conducenti. 

Introduzione agli Effetti degli Stupefacenti sulla Guida 

Studi epidemiologici hanno dimostrato che gli incidenti stradali sono significativamente più probabili quando i conducenti sono sotto l’effetto di sostanze psicoattive. Questo scenario è aggravato dal fatto che l’uso di tali sostanze è diffuso in diverse fasce d’età e demografiche, aumentando il rischio di incidenti su vasta scala. Le statistiche di organizzazioni internazionali come l’Organizzazione Mondiale della Sanità evidenziano che l’uso di sostanze stupefacenti è responsabile di una quota importante di morti annuali causate da incidenti stradali. L’importanza di affrontare questa tematica risiede non solo nel miglioramento della sicurezza stradale ma anche nella promozione di comportamenti responsabili di guida. I sistemi di educazione e di prevenzione, così come le normative legate alla guida sotto l’influenza di droghe, giocano un ruolo cruciale nel ridurre questi incidenti. È quindi essenziale comprendere in dettaglio come varie sostanze influenzino le capacità cognitive e motorie per poter formulare politiche efficaci e campagne di sensibilizzazione mirate. Approfondire la comprensione degli effetti delle diverse sostanze stupefacenti sulla capacità di guida è fondamentale per sviluppare interventi più efficaci e per garantire le strade più sicure per tutti. Questo capitolo si propone di esplorare vari aspetti di questa problematica, esaminando le evidenze scientifiche disponibili e discutendo le implicazioni per la sicurezza stradale e le politiche pubbliche.

Statistiche e Impatto sulla Sicurezza Stradale

L’impatto degli stupefacenti sulla sicurezza stradale è un argomento di crescente rilevanza, sostenuto da un corpus sempre più ampio di dati statistici. Secondo il World Drug Report delle Nazioni Unite, una percentuale significativa di incidenti stradali è associata all’uso di sostanze psicoattive. Le ricerche mostrano che, in alcuni paesi, fino al 25% dei conducenti coinvolti in incidenti mortali aveva tracce di droghe nel sangue. Questi dati evidenziano un legame diretto tra l’uso di stupefacenti e l’aumento del rischio di incidenti. In particolare, la cannabis è la sostanza illecita più frequentemente rilevata nei conducenti dopo gli incidenti. Studi come quello condotto da Asbridge et al. (2012) hanno dimostrato che i conducenti sotto l’effetto di cannabis hanno il doppio delle probabilità di causare un incidente rispetto a quelli sobri. Anche l’uso di cocaina e metamfetamine è associato a un aumento significativo di comportamenti di guida rischiosi, portando a reazioni più aggressive e meno previdenti. Inoltre, la combinazione di alcool con altre droghe amplifica notevolmente il rischio di incidenti. Ad esempio, la co-assunzione di alcool e cannabis moltiplica il rischio di incidenti stradali fino a cinque volte rispetto all’uso di alcool da solo, come riportato in studi condotti da Dubois et al. (2015).L’utilizzo, da parte dei guidatori, di farmaci soggetti a prescrizione, come benzodiazepine o oppioidi, è un’altra preoccupante causa di incidenti. Questi farmaci, sebbene legali e spesso necessari per condizioni mediche, possono alterare significativamente le capacità cognitive e motorie. La ricerca di Rudisill et al. (2014) ha indicato che i conducenti che utilizzano oppioidi hanno un rischio maggiore del 42% di essere coinvolti in incidenti stradali rispetto ai non utilizzatori.

Estratto dal libro “Appunti di Psicologia del traffico“